Introduzione L’acidosi tissutale è un importante fattore di rischio nello sviluppo del dolore muscoloscheletrico cronico (Hung et al., 2023; Lin et al., 2018). Prove crescenti hanno dimostrato che i canali ionici sensibili ai protoni sono coinvolti nel dolore associato all’acidosi tissutale (Lin et al., 2018). In particolare, i canali ionici/recettori sensibili ai protoni sono espressi…

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Il dolore all’anca è un disturbo muscoloscheletrico molto frequente. La diagnosi più comune è l’osteoartrosi (1), pertanto, riconoscerne la sede e la distribuzione è essenziale quando si esaminano pazienti con OA sintomatica dell’anca a esordio precoce. Sfortunatamente, la profonda localizzazione anatomica dell’anca rende difficile determinare se sia effettivamente la fonte del disturbo o se il…

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L’ossigenoterapia iperbarica (HBOT) è un approccio terapeutico basato sull’esposizione a concentrazioni pure di ossigeno (O2) in una pressione atmosferica aumentata. Secondo la Undersea and Hyperbaric Medical Society (UHMS), questa pressione può essere pari o superiore a 1,4 atmosfere (atm) [1]. La UHMS è un’organizzazione americana senza scopo di lucro con connessioni internazionali provenienti da più…

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Premessa La capsulite adesiva o spalla congelata è una condizione muscoloscheletrica poco conosciuta che può essere molto invalidante per il paziente (1). Tale patologia viene diagnosticata da numerose caratteristiche fisiche tra cui (1): Un ispessimento della capsula sinoviale,  Aderenze all’interno della borsa subacromiale o subdeltoidea,  Aderenze al tendine del bicipite e/o obliterazione (occlusione) della piega…

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Il muscolo scheletrico è organizzato in miofibre allungate e allineate che possono accorciarsi rapidamente per suscitare movimenti “su richiesta” (1). Le miofibre sono cellule individuali, racchiuse in un’unica membrana plasmatica con molti nuclei per fibra (1), che si localizzano alla periferia delle miofibre. Il citoplasma di quest’ultime è dominato da una serie quasi cristallina di…

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L’atrofia muscolare che si verifica dopo un trauma articolare è nettamente diversa dall’atrofia muscolare che si sviluppa dal disuso ed è dovuta ad un’ampia gamma di fattori di origine neurofisiologica che richiede aspetti riabilitativi specifici (1). La debolezza muscolare dopo un infortunio articolare è quindi secondaria a una complessa manifestazione di eventi neurologici e morfologici…

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Il pericolo dell’ipertensione L’ipertensione è uno dei principali fattori di rischio di morte prematura in tutto il mondo (1). Le linee guida americane ed europee differiscono sui valori nei quali si riconosce l’ipertensione in base alla pressione arteriosa. Per le prime il valore soglia è 130/80 mmHg e la pressione arteriosa sistolica, cioè la cosiddetta…

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Premessa L’inattività fisica, o attività fisica insufficiente è una delle principali cause di malattie croniche non trasmissibili responsabili di almeno 5 milioni di morti premature all’anno (1). [1].  Un’attività fisica vigorosa (> 6 MET assoluti o ≥ 14 o > 15 sullo sforzo percepito/secondo la scala di intensità relativa di Borg) è una strategia potenzialmente…

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Introduzione L’obesità e le comorbilità della sindrome metabolica sono una crisi sanitaria globale in accelerazione (1). Molte terapie per la perdita di peso fino ad oggi hanno alterato il bilancio energetico diminuendo l’apporto calorico e c’è stato a lungo un fascino nell’utilizzare la termogenesi, l cioè la conversione dell’energia (come l’apporto calorico in eccesso) in…

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