L’evidenza scientifica attualmente disponibile essendo limitata non mostra che gli interventi per aumentare lo stare in piedi o camminare sul posto di lavoro riducano i sintomi muscolo-scheletrici tra i lavoratori sedentari a breve, medio o lungo termine. Inoltre la qualità dell’evidenza è bassa o molto bassa, in gran parte a causa del disegno dello studio e delle piccole dimensioni del campione. Tuttavia alcuni interventi mirati all’ambiente di lavoro suggeriscono un effetto dell’intervento di diminuzione dello stare seduti per lunghi periodi (1).

Le postazioni di lavoro sit-stand possono ridurre la lombalgia nei lavoratori (2). Sono tuttavia necessarie ulteriori ricerche per aiutare a quantificare i parametri di dosaggio e altri risultati sulla salute (2).  In una popolazione sedentaria, il cambiamento della postura può ridurre la possibilità di sviluppare lombalgia, tuttavia la letteratura manca di studi su popolazioni specifiche come quelle che hanno una lombalgia preesistente e inoltre non affronta adeguatamente il dosaggio del tempo seduto-in piedi richiesto per aiutare a ridurre il dolore (2).

Le postazioni di lavoro attive sono una soluzione promettente per ridurre la sedentarietà professionale (3). Nel complesso, le postazioni di lavoro attive hanno un impatto positivo sul dispendio energetico e sull’attività fisica negli individui con sovrappeso e obesità (3).

Si capisce quindi che ci sono solo indicazioni preliminari sulla correlazione tra postura al lavoro e dolori muscolo-scheletrici e che ulteriori studi di maggior qualità e su popolazioni specifiche devono essere condotte per avere linee guida affidabili. Di seguito vengono elencati alcuni consigli pratici da tenere durante il lavoro ricordando che l’attività fisica, la corretta alimentazione e fare pause almeno ogni due ore muovendosi rimangono i capisaldi per la nostra salute.

Consigli pratici sul posto di lavoro (4,5):

La postazione deve essere sufficientemente spaziosa con dietro uno spazio minimo di 115 cm e con una superficie di almeno 2 metri quadrati per muoversi liberamente con la sedia.

  • Tronco: regolare lo schienale della sedia a 90°-110° e posizionarlo in altezza in modo tale da sostenere l’intera zona lombare. Il supporto lombare va regolato a giro vita ed ovviamente la schiena deve essere mantenuta costantemente appoggiata allo schienale.
  • Gambe: le gambe vanno tenute piegate a 90° regolando l’altezza del sedile. I piedi devono poggiare comodamente a terra ed ove necessario su apposito poggiapiedi.
  • Avambracci: appoggiare gli avambracci nello spazio che deve rimanere libero tra la tastiera e il bordo tavolo (15 cm).
  • Lo schermo: deve essere facilmente orientabile ed inclinabile, posizionato frontalmente all’utilizzatore ad una distanza dagli occhi pari a 50:70 cm; il margine superiore deve essere posizionato leggermente più in basso rispetto all’orizzonte ottico dell’utilizzatore.
  • Tastiera e Mouse: la tastiera deve essere mobile inclinabile e indipendente dallo schermo, deve essere posizionata frontalmente al video ad una distanza dal bordo della scrivania di almeno 10-15 cm; deve possedere una superficie opaca, tasti facilmente leggibili e un bordo sottile e sagomato. Si raccomanda che l’altezza della 3ª fila di tasti (fila centrale) non superi i 30 mm e che l’inclinazione di questa sia tra 0° e 25° rispetto all’orizzontale. La configurazione del mouse deve adattarsi alla curvatura della mano.
  • Il piano di lavoro: deve avere una superficie poco riflettente; essere di dimensioni tali da permettere una disposizione flessibile dello schermo, dei documenti e del materiale accessorio, deve permettere di posizionare la tastiera ad almeno 15 cm di distanza dal bordo, deve possedere una profondità tale da assicurare una corretta distanza visiva dallo schermo di almeno 50:70 cm, essere stabile e di altezza, fissa o regolabile, indicativamente fra 70 e 80 cm; deve avere uno spazio idoneo per il comodo alloggiamento e la movimentazione degli arti inferiori e per infilarvi il sedile (largo 160 cm x 90 cm fondo, raccomandato 180 cm x 180 cm).
  • Il sedile della sedia: deve essere stabile, confortevole e non rigido, con bordi rotondeggianti, avere libertà di movimento con altezza e profondità regolabile. Deve avere una base di appoggio di almeno 50 cm di diametro, avere cinque punti di appoggio con ruote e possibilità di movimento se necessario. La seduta dovrà avere una dimensione di 50 cm di larghezza e di 46 di lunghezza.
  • Lo schienale: deve essere regolabile sia in altezza che in inclinazione con il sostegno per almeno la zona lombare, non dovrà essere troppo morbido e realizzato con un rivestimento in tessuto ignifugo.
  • Complementi: riposa braccia (non rigidi, larghi almeno 6 cm e con lunghezza da inizio dell’avambraccio alla mano) e riposa piedi (antiscivolo, 35 cm profondità, 45 cm di larghezza e inclinazione di 5-15°).
  • Accessori: il telefono, il fax, la stampante ecc..si devono collocare sui mobiletti o nelle parti che non risultano utili per lavorare. Se abbiamo cassettiere mobili e spaziose si possono utilizzare come appoggi fuori dal perimetro del tavolo di lavoro. Sopra il tavolo devono starci solo i documenti utili al lavoro che stiamo eseguendo, gli altri vanno in archivi o armadi.

References:

  1. Parry SP, Coenen P, Shrestha N, O’Sullivan PB, Maher CG, Straker LM. Workplace interventions for increasing standing or walking for decreasing musculoskeletal symptoms in sedentary workers. Cochrane Database Syst Rev. 2019 Nov 17;2019(11):CD012487. doi: 10.1002/14651858.CD012487.pub2. PMID: 31742666; PMCID: PMC6953379.
  2. Agarwal S, Steinmaus C, Harris-Adamson C. Sit-stand workstations and impact on low back discomfort: a systematic review and meta-analysis. Ergonomics. 2018 Apr;61(4):538-552. doi: 10.1080/00140139.2017.1402960. Epub 2017 Dec 4. PMID: 2911518
  3. Josaphat KJ, Kugathasan TA, E R Reid R, Begon M, Léger PM, Labonté-Lemoyne E, Sénécal S, Arvisais D, Mathieu ME. Use of Active Workstations in Individuals with Overweight or Obesity: A Systematic Review. Obesity (Silver Spring). 2019 Mar;27(3):362-379. doi: 10.1002/oby.22388. Epub 2019 Feb 5. PMID: 30719877.
  4. Curso Ergonomía aplicada – EUSES-TE, FISIOTERAPIA 2015/16 Prof. J. Guasch.
  5. INAIL – Glossario di Ergonomia – Edizioni INAIL 2012.

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About Luca Barni

Sono Fisioterapista, osteopata e laureato in scienze motorie. Svolgo la mia professione a Montecatini Terme (Pistoia), affiancando al lavoro pratico, l’insegnamento e la ricerca scientifica. Scrivimi lucabarnistudio@gmail.com

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