Ipertermia e terapia antalgica quadro e metodica

Ipertermia e terapia antalgica quadro e metodica (post n. 10)

Ipertermia e terapia antalgica quadro e metodica

Quadro patologico

L’applicazione della fisioipertermia in terapia antalgica non può essere trattata in un solo post seppur approfondito.

Affrontiamo il tema suddividendolo in parti e partendo dalla metodica utilizzata in vari studi condotti con la fisioipertemia di Easytech Italia su patologie che coinvolgono le strutture muscolari, quelle tendinee e anche le articolari e che ha interessato quattro diversi quadri patologici:

  • primo quadro patologico ha interessato 34 soggetti dediti ad attività sportiva professionistica affetti da lesione muscolare acuta, di età media 24,7 anni (max 41 anni – min 16 aa.) dei quali 23 maschi e 11 femmine.
  • il secondo quadro patologico ha interessato 29 soggetti dediti ad attività sportiva non professionistica affetti da tendinopatia cronica con presenza di reperti ecografici di tenovaginite con lieve tendinosi, di età media 26,5 anni (max 39 – min 23,4) dei quali 18 maschi e 11 femmine.
  • il terzo quadro patologico ha interessato 9 soggetti affetti da almeno 60 giorni da lombalgia irradiata con quadro R.M.N. di protusione di scale in sede L5-S1 con età media 38,6 anni (max 48,5 – min 34,5) dei quali sei maschi e 3 femmine.
  • il quarto quadro patologico ha interessato 10 soggetti affetti da disfunzione cranio-mandibolare monolaterale da almeno 6 mesi con un indice minimo disfunzionale clinico di II secondo Helkimo con età media di 32,3 anni (min 18,4 – max 45 aa.) dei quali 3 maschi e 7 femmine.

Ipertermia e terapia antalgica quadro e metododica

Metodica

In tutti gli studi condotti i soggetti sono stati sottoposti a trattamento ipertermico per un numero costante di 10 sedute della durata di 30 minuti. La potenza erogata espressa in Watt è stata predefinita in 50W e in 60W. La temperatura cutanea rilevata predefinita in 40°C mentre in quella della sorgente di termoregolazione esogena in 38°C rispettando lo scarto di 2°C a favore della temperatura cutanea nel caso fosse necessario un adattamento del soggetto al dolore.

Ogni trattamento è stato effettuato a 48 ore di distanza dal precedente. I soggetti sono stati valutati sempre mediante scala VAS in tempi definiti: inizio terapia, al quarto, al settimo e al 10 giorno cioè al termine dalla terapia. Questo il quadro di partenza.

Nel prossimo post analizzeremo i risultati dello studio condotto su soggetti dediti ad attività sportive professionistiche.

Approfondimenti

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About Luca Barni

Sono Fisioterapista, osteopata e laureato in scienze motorie. Svolgo la mia professione a Montecatini Terme (Pistoia), affiancando al lavoro pratico, l’insegnamento e la ricerca scientifica. Scrivimi lucabarnistudio@gmail.com