Sindrome femoro-rotulea review delle cause e trattamenti

Sindrome femoro-rotulea: review delle cause e dei trattamenti associati alla luce delle nuove evidenze scientifiche

La sindrome femoro-rotulea dolorosa (PFPS) è una delle patologie del ginocchio più frequentemente diagnosticate in medicina generale, in medicina ortopedica e dello sport.

Corridori e atleti di endurance sono particolarmente a rischio di sviluppare tale condizione dolorosa [1].

La prevalenza del PFPS è alta e colpisce 11-17% dei pazienti che si presentano ai medici di medicina generale e circa il 25% degli sportivi amatoriali con diagnosi di sindrome femoro-rotulea smettono di giocare a causa del dolore al ginocchio.

Tale patologia è tipicamente associata ad attività che caricano la rotula, come salire e scendere le scale, saltare, correre e piegarsi sulle ginocchia. Oltre al dolore altri sintomi sono il crepitio e un leggero versamento articolare.

La sindrome femoro-rotulea può colpire pazienti con o senza danni strutturali all’articolazione patello-femorale, in essenza di anormalità della struttura tale sindrome viene definita non specifica e principalmente colpisce giovani atleti causando dolore anteriore al ginocchio [2].

Il dolore viene ipotizzato essere generato all’inserzione dei muscoli estensori, dai retinacoli, dal corpo adiposo di Hoffa e dall’osso subcondrale, inoltre meccanismi centrali come la diminuzione della soglia del dolore e meccanismi sensoriali alterati possono avere un ruolo nella genesi del dolore [3].

L’eziologia della sindrome femoro-rotulea è multifattoriale tra le cause più citate negli studi troviamo il mal allineamento rotuleo e il sovraccarico articolare [1], tuttavia un recente studio fatto con risonanza magnetica ha dimostrato che le anormalità strutturali della cartilagine patello-femorale non sono associate al dolore femoro-rotuleo [4].

La diagnosi clinica è di esclusione con un set non ben definito di segni e sintomi, tuttavia la condizione può essere identificata attraverso un gruppo (cluster) di disfunzionalità che danno una variazione netta della funzione di estensione del ginocchio del paziente [1].

Il paziente tipicamente descrive dolore anteriore diffuso sul ginocchio, aggravato durante l’attività fisica e l’insorgenza può essere graduale o acuta e occasionalmente può includere insulti traumatici, i pazienti inoltre possono descrivere una sensazione di blocco o limitazione del ginocchio [1].

Dal punto di vista diagnostico l’RX tipicamente non dimostra fattori strettamente associati a tale sindrome ma può essere utile per escludere altre cause occulte di dolore al ginocchio; la risonanza magnetica anche se non raccomandata per una valutazione iniziale può aiutare a identificare patologie correlate alla cartilagine, ai legamenti o a cambiamenti dello spazio articolare [1].

Sindrome Femoro-Rotulea: cause

Per quando concerne le cause di PFPS viene descritto:

  1. Maltracking: scorrimento rotuleo non corretto con aumento della traslazione laterale della rotula [2-4].
  2. Valore dell’angolo Q: misura statica del vettore di forza del quadricipite formato dalla linea passante tra la spina iliaca antero-superiore e il punto medio centrale della rotula e la linea passante tra il punto medio rotuleo a il tubercolo tibiale. Il valore normale dell’angolo Q è 3.5 ± 4.5° (in soggetti sani tra i 18 e i 35 anni). Un aumento dell’angolo potrebbe portare a delle forze laterali agenti sulla rotula. Tuttavia l’uso dell’angolo Q per predire la comparsa di dolore femoro-rotuleo è controverso [2].
  3. Valgo dinamico: condizione di maltracking patellare senza aumento dell’angolo Q. Nei soggetti con dolore femoro-rotuleo si nota un aumento dell’adduzione dell’anca e dell’abduzione del ginocchio (lateralizzazione della rotula), questo rotazione interna del femore e/o della tibia ha alta prevalenza nelle giovani atlete, questo fattore è causato da debolezza dei muscoli dell’anca (piccolo e medio gluteo, fattore che tiene in secondo piano uno squilibrio tra vasto mediale e laterale) e fattori come l’eversione del retropiede o piede pronato [2-6].
  4. Fattori psicologici: i fattori psicologici come il pensiero catastrofico e la paura al movimento possono modificare la gravità del dolore femoro-rotuleo [2-7-8].
  5. Teoria del sovraccarico: l’eccessiva sollecitazione sull’articolazione del ginocchio, tipicamente dovuta all’aumento del volume d’allenamento, porta a una omeostasi tissutale alterata.
  6. Altri fattori: rigidità degli hamstring e del tratto ileo-tibiale [8], angolo sacrale diminuito [10].

Algoritmo patogenesi PFPS [2]:

Sindrome femoro-rotulea review delle cause e trattamenti

Il trattamento, essendo la causa polifattoriale, va programmato in maniera personalizzato facendo riferimento a un algoritmo [2]. Per il trattamento possono essere tratte alcune conclusioni:

Sindrome femoro-rotulea review delle cause e trattamenti

 

Sindrome Femoro-Rotulea: trattamenti

Il trattamento prevede principalmente l’esercizio terapeutico con target sul rinforzo dei muscoli dell’anca (rotatori esterni), del tronco (muscoli stabilizzatori del bacino), dell’arto inferiore (anche se l’evidenza è molto inferiore rispetto alla necessità del rinforzo dei muscoli dell’anca, risulta molto più importante rieducare il patterns muscolare corretto poiché spesso si assiste a un ritardo di attivazione del vasto mediale rispetto al vasto laterale,utile quindi allenamento con biofeedback) stretching del quadricipite, della bendelletta ileo-tibiale, degli hamstring, dei flessori dell’anca, possono servire da ausilio il tape (in particolare McConnell), le ginocchiere con supporto rotuleo, ortesi plantari e per la fase acuta l’uso di antinfiammatori non steroidei [1-2].

Approfondimenti

Bibliografia

  1. Rixe JA, Glick JE, Brady J, Olympia RP. A review of the management of patellofemoral pain syndrome. Phys Sportsmed. 2013;41(3):19-28
  2. Wolf Petersen W, Rembitzki I,Christian Liebau C. Patellofemoral pain in athletes. J Sports Med. 2017; 8: 143–154
  3. Gulati A, McElrath C, Wadhwa V, Shah JP, Chhabra A. Current clinical, radiological and treatment perspectives of patellofemoral pain syndrome. Br J Radiol. 2018;22:20170456
  4. Van der Heijden RA, de Kanter JL, Bierma-Zeinstra SM, et al. Structural abnormalities on magnetic resonance imaging in patients with patellofemoral pain: a cross-sectional case-control study. Am J Sports Med. 2016;44(9):2339–2346
  5. Wilson NA, Press JM, Koh JL, Hendrix RW, Zhang LQ. In vivo non- invasive evaluation of abnormal patellar tracking during squatting in patients with patellofemoral pain. J Bone Joint Surg Am. 2009; 91(3):558–566
  6. Fulkerson JP. The etiology of patellofemoral pain in young, active patients: a prospective study. Clin Orthop Relat Res. 1983;179: 129–133
  7. Dye SF. The pathophysiology of patellofemoral pain: a tissue homeo- stasis perspective. Clin Orthop Relat Res. 2005;436:100–110
  8. Sanchis-Alfonso V, Roselló-Sastre E. Immunohistochemical analysis for neural markers of the lateral retinaculum in patients with isolated symptomatic patellofemoral malalignment. A neuroanatomic basis for anterior knee pain in the active young patient. Am J Sports Med. 2000;28(5):725–731.
  9. White LC, Dolphin P, Dixon J. Hamstring length in patellofemoral pain syndrome. Physiotherapy. 2009;95(1):24–28
  10. Barton CJ, Levinger P, Menz HB, Webster KE. Kinematic gait charac- teristics associated with patellofemoral pain syndrome: a systematic review. Gait Posture. 2009;30(4):405–416.
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About Luca Barni

Sono Fisioterapista, osteopata e laureato in scienze motorie. Svolgo la mia professione a Montecatini Terme (Pistoia), affiancando al lavoro pratico, l’insegnamento e la ricerca scientifica. Scrivimi lucabarnistudio@gmail.com