Esercizio di trazioni con retrazione scapolare

Esercizio di Trazioni

Il movimento corretto della scapola e della clavicola è fondamentale nel minimizzare gli stress sui tessuti attorno all’articolazione gleno-omerale, in particolare nei movimenti sopra la testa [1].

Il corretto movimento scapolare mantiene il centro istantaneo di rotazione della testa omerale sulla glena assicurando la corretta linea di trazione e il giusto rapporto lunghezza-tensione dei muscoli rotatori della spalla durante tutta la gamma dei movimenti concessi [2].

Il movimento della scapola e della clavicola influenza anche la dimensione dello spazio sub-acromiale.

Il movimento coordinato tra la scapola e l’omero che massimizza lo spazio sub-acromiale ai più alti angoli di elevazione omerale è pensato per minimizzare il conflitto e il conseguente danno ai tessuti sub-acromiali dovuto allo stress compressivo [3-4].

Il pattern corretto del movimento di trazione deve realizzarsi con una corretta funzione scapolare.

In particolare l’equilibrio alterato di muscoli, come l’iperattività del trapezio superiore o attività variabile (timing scorretto) o insufficiente (ridotta ampiezza) dell’attività del trapezio medio (MT), trapezio inferiore (LT) o del serrato anteriore (SA) sono fattori comuni in individui con infortuni dell’articolazione gleno-omerale [5].

Moeller et al. hanno studiato diversi esercizi di trazione che determinano una diversa attività scapolare: l’esercizio Bow-and-arrow (BA), detto dell’arciere, richiede una maggiore elevazione del braccio; potrebbe aggravare l’impingement se esistono squilibri muscolari come descritti sopra (prima immagine figura soprastante).

Invece, l’esercizio external-rotation-with-scapular-squeeze (ERSS-seconda immagine) e Lawnmower (terza immagine) possono essere considerati più efficace per stimolare il MT, il LT, il SA e contemporaneamente riducono al minimo l’attivazione dell’ UT.
Nel complesso, la più bassa attivazione dell’UT è stata trovata nell’esercizio ERSS, seguito dal Lawnmower, Robbery (quarta immagine) e BA.

Va sottolineato che spesso un obiettivo della riabilitazione è limitare l’attivazione dell’UT, specialmente nei pazienti con lesioni della gleno-omerale; di conseguenza, l’esercizio ERSS e Lawnmower sono raccomandati per questo scopo, mentre l’uso del BA e del Robbery possono essere riservati ai casi in cui è desiderata l’attività dell’UT (come nei pazienti che hanno subito lesioni consistenti e massive) [6].

In uno studio di Oyama et al. possiamo osservare che il ruotare esternamente dell’articolazione gleno.omerale, comporta contemporanemante un aumento della rotazione esterna della scapola (è ridotta se abbiamo inibizione del serrato maggiore-figura sottostante), pertanto utilizzare la prima per intensificare la seconda può essere una buona strategia [7].

In uno studio di Ekstrom et al. il classico esercizio per l’attivazione del trapezio medio (estensione orizzontale del braccio con rotazione esterna e pollice alto in decubito prono-figura sottostante) provoca il 74% della massima contrazione volontaria isometrica (MVIC) nel trapezio inferiore, l’87% della MVIC nel trapezio medio e il 66% della MVIC nel trapezio superiore.

Ekstrom et al. analizzarono anche l’esercizio classico di attivazione del trapezio inferiore con il soggetto in posizione prona e il braccio sulla linea delle fibre del trapezio inferiore (figura sottostante); notarono un’attivazione del 97% della MVIC del LT però anche un’attivazione considerevole del UT 80% della MVIC [8].

L’esercizio che apporta maggior risultati in rotazione esterna scapolare, inclinazione posteriore, retrazione e discesa scapolare, con importante attivazione del trapezio inferiore, è la posizione detta in W, enfatizzando la rotazione esterna [7].

Il problema quindi si verifica quando la muscolatura dell’articolazione scapolo-toracica perde la giusta funzionalità e la muscolatura gleno-omerale si mostra dominante nei movimenti, il tal caso restituire il giusto pattern motorio sarà una strategia vincente; gli esercizi ERSS e in W risultano idonei per ripristinare un’attivazione muscolare disfunzionale.

Bibliografia

  1. Laudner KG, Myers JB, Pasquale MR, Bradley JP, Lephart SM. Scapular dysfunction in throwers with pathologic internal impingement. J Orthop Sports Phys Ther. 2006;36:485-494.
  2. Labriola JE, Lee TQ, Debski RE, McMahon PJ. Stability and instability of the glenohumeral joint: the role of shoulder muscles. J Shoulder Elbow Surg. 2005;14:32S-38S.
  3. Graichen H, Bonel H, Stammberger T, Englmeier KH, Reiser M, Eckstein F. Subacromial space width changes during abduction and rotation -a 3-D MR imaging study. Surg Radiol Anat. 1999;21:59-64.
  4. Kibler WB. The role of the scapula in athletic shoulder function. Am J Sports Med. 1998;26:325-337.
  5. Cools AM, Declercq GA, Cambier DC, Mahieu NN, Witvrouw EE. Trapezius activity and intramuscular balance during isokinetic exercise in overhead athletes with impingement symptoms. Scand J Med Sci Sports. 2007;17(1):25–33.
  6. Moeller MS, Huxel Bliven, KC & Snyder Valier, AR. Scapular Muscle-Activation Ratios in Patients With Shoulder Injuries During Functional Shoulder Exercises. Journal of Athletic Training. 2014;49(3):345–355.
  7. Oyama S, Myers JB, Wassinger CA & Lephart SM. Three-Dimensional Scapular and Clavicular Kinematics and Scapular Muscle Activity During Retraction Exercises. Journal of Orthopaedic & Sports Physical Therapy. 2010; 40(3), 169-79.
  8. Ekstrom RA, Donatelli RA, Soderberg GL. Surface electromyographic analysis of exercises for the trapezius and serratus anterior muscles. Journal of Orthopaedics and Sports Physical Therapy. 2003; 33, 247-258.
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About Luca Barni

Sono Fisioterapista, osteopata e laureato in scienze motorie. Svolgo la mia professione a Montecatini Terme (Pistoia), affiancando al lavoro pratico, l’insegnamento e la ricerca scientifica. Scrivimi lucabarnistudio@gmail.com